Hamza Roberto Piccardo

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Hamza Roberto Piccardo translation for Surah Al-Jinn — Ayah 28

per sapere se [i profeti] hanno trasmesso i messaggi del loro Signore. Gli è ben noto tutto ciò che li concerne e tiene il conto di tutte le cose».1 Gli esegeti propongono diverse versioni a proposito della rivelazione di questa sura. La più accreditata riferisce che di ritorno da Tà’if (vedi nota al titolo della sura xvii) l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) recitò nella notte qualche parte del Santo Corano. La sua recitazione fu udita da un gruppo di dèmoni che toccati dall’intrinseca potenza di quelle parole, lo riconobbero come profeta e si convertirono all’IsIàm. Creature invisibili, i dèmoni vennero creati a partire dal fuoco e più esattamente dalla parte più pura di esso, la linguetta di energia che non emette fumo e che si trova sull’estremità della fiamma. Allah (gloria a Lui l’Altissimo) nel Corano li nomina ben trentuno volte. I dèmoni hanno volontà propria e libero arbitrio e vivono in un mondo contiguo ma separato da quello degli uomini, al quale hanno accesso attraverso meccanismi e varchi preclusi ai figli di Adamo.2 «una Lettura»: lett. «un Corano».3 «Uno stolto dei nostri»: Iblìs-Satana.4 Riferisce Tabarì (xxix,08-che il versetto si riferisce alla superstizione degli arabi preislamici i quali pronunciavano una formula di richiesta di protezione attribuendo ai dèmoni uno speciale potere su particolari luoghi.5 Tabarì predilige un’altra interpretazione del verbo «ba‘atha» che condurrebbe a questa traduzione: «…che Allah non avrebbe inviato alcunché».6 Vedi nota a xxvi, 6-7 Secondo la tradizione, i dèmoni un tempo potevano ascendere al cielo; questa possibilità fu loro preclusa alla nascita di Muhammad (pace e benedizioni su di lui).8 Anche prima di aver ricevuto la rivelazione coranica, i dèmoni erano ben consci della potenza divina e della loro condizione di creature sottoposte comunque alla Sua volontà.9 «musulmani»: cioè sottomessi alla volontà di Allah (gloria a Lui l’Altissimo).10 L’acqua rappresenta sempre l’abbondanza alimentare e in generale il benessere; la Retta via è l’IsIàm e in questo percorso spirituale le creature saranno tentate e messe alla prova.11 Secondo una tradizione, i dèmoni si recarono presso l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) e gli dissero: «Come possiamo accedere alla tua moschea e prendere parte all’orazione dietro di te quando ci troviamo in un luogo remoto?». In conseguenza a ciò fu rivelato questo versetto il cui senso ha la sua chiave di lettura nel significato letterale del «masàgid»: luogo in cui si pratica il «sujùd», la prosternazione. Allah (gloria a Lui l’Altissimo) rispose ai dèmoni che ogni luogo in cui veniva assolto il culto all’Unico era da considerarsi moschea.12 I dèmoni che si affollavano attorno all’Inviato di Allah per ascoltarlo come affermano alcuni esegeti o i pagani di Taif che gli furono materialmente ostili o ancora, e più in generale, uomini e jinn ostili e miscredenti che cercavano di impedirgli di assolvere alla sua missione? Allah ne sa di più.
Footnotes
  • [1]

    Gli esegeti propongono diverse versioni a proposito della rivelazione di questa sura. La più accreditata riferisce che di ritorno da Tà’if (vedi nota al titolo della sura xvii) l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) recitò nella notte qualche parte del Santo Corano. La sua recitazione fu udita da un gruppo di dèmoni che toccati dall’intrinseca potenza di quelle parole, lo riconobbero come profeta e si convertirono all’IsIàm. Creature invisibili, i dèmoni vennero creati a partire dal fuoco e più esattamente dalla parte più pura di esso, la linguetta di energia che non emette fumo e che si trova sull’estremità della fiamma. Allah (gloria a Lui l’Altissimo) nel Corano li nomina ben trentuno volte. I dèmoni hanno volontà propria e libero arbitrio e vivono in un mondo contiguo ma separato da quello degli uomini, al quale hanno accesso attraverso meccanismi e varchi preclusi ai figli di Adamo.

  • [2]

    «una Lettura»: lett. «un Corano».

  • [3]

    «Uno stolto dei nostri»: Iblìs-Satana.

  • [4]

    Riferisce Tabarì (xxix,08-109) che il versetto si riferisce alla superstizione degli arabi preislamici i quali pronunciavano una formula di richiesta di protezione attribuendo ai dèmoni uno speciale potere su particolari luoghi.

  • [5]

    Tabarì predilige un’altra interpretazione del verbo «ba‘atha» che condurrebbe a questa traduzione: «…che Allah non avrebbe inviato alcunché».

  • [6]

    Secondo la tradizione, i dèmoni un tempo potevano ascendere al cielo; questa possibilità fu loro preclusa alla nascita di Muhammad (pace e benedizioni su di lui).

  • [7]

    Vedi nota a xxvi, 6-8.

  • [8]

    Anche prima di aver ricevuto la rivelazione coranica, i dèmoni erano ben consci della potenza divina e della loro condizione di creature sottoposte comunque alla Sua volontà.

  • [9]

    «musulmani»: cioè sottomessi alla volontà di Allah (gloria a Lui l’Altissimo).

  • [10]

    L’acqua rappresenta sempre l’abbondanza alimentare e in generale il benessere; la Retta via è l’IsIàm e in questo percorso spirituale le creature saranno tentate e messe alla prova.

  • [11]

    Secondo una tradizione, i dèmoni si recarono presso l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) e gli dissero: «Come possiamo accedere alla tua moschea e prendere parte all’orazione dietro di te quando ci troviamo in un luogo remoto?». In conseguenza a ciò fu rivelato questo versetto il cui senso ha la sua chiave di lettura nel significato letterale del «masàgid»: luogo in cui si pratica il «sujùd», la prosternazione. Allah (gloria a Lui l’Altissimo) rispose ai dèmoni che ogni luogo in cui veniva assolto il culto all’Unico era da considerarsi moschea.

  • [12]

    I dèmoni che si affollavano attorno all’Inviato di Allah per ascoltarlo come affermano alcuni esegeti o i pagani di Taif che gli furono materialmente ostili o ancora, e più in generale, uomini e jinn ostili e miscredenti che cercavano di impedirgli di assolvere alla sua missione? Allah ne sa di più.

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{
  "88:17": {
    "t": "Do the disbelievers not see how rain clouds are formed <sup foot_note=\"77646\">1</sup>",
    "f": {
      "77646": "The word ibl can mean 'camel' as well as 'rain cloud'..."
    }
  }
}

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  "88:17": "Do the disbelievers not see how rain clouds are formed [[The word ibl can mean 'camel' as well as 'rain cloud'...]]"
}

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<i class="s">(from the whisperers)</i>among the race of unseen beings<sup foot_note="81506">1</sup>and mankind.”

      [
      {"type":"i","text":"(from the whisperers)"}, // first chunk, should be formatted as italic
      "among the race of unseen beings", //second chunk in simple text
      {"type":"f","f":"81506","text":"1"}, // third chunk is a footnote,
      "and mankind.”"
      ]